Pausa estiva. Già anche per gli atleti del Blue Team Salus è tempo di vacanza. Con un filo di rammarico però. Abbiamo iniziato questo progetto-percorso con 3-4 ragazzi a Novembre 2021 e siamo arrivati a 9 a Maggio 2022! Siamo quasi una “squadra”.

Un percorso impegnativo fatto di tante piccole attenzioni rivolte ai singoli e la prerogativa principale in questa fase iniziale era quella di creare un contesto di apprendimento favorevole per tutti, garantendo accoglienza, libertà espressiva e semplici regole comuni. Abbiamo ottenuto positivi riscontri sia sull’acquisizione di piccole autonomie quotidiane, come in ingresso ed in uscita dalla palestra e nello spogliatoio, sia sulla capacità di espressione di sé stessi in modo socialmente accettabile all’interno di un contesto sportivo di gruppo. Ed ecco il “filo di rammarico” nella naturale pausa estiva: per ragazzi con disabilità cognitive di tipo prevalentemente autistico è utilissima la continuità operativa, per non rischiare di perdere neppure un briciolo dei miglioramenti intrapresi e conquistati. A casa, a scuola, nello sport. Il “triangolo vincente” dell’educazione all’apprendimento.

La “triangolazione” di Blue Team ha visto nei sui vertici la Società Salus Pallacanestro Bologna del Presidente Umberto Arletti, l’AUSL di BolognaIRCCS dell’Ospedale Bellaria, insieme a UOSI Disturbo Spettro Autistico, diretti dalla Dott.ssa Paola Visconti ed infine le famiglie dei ragazzi partecipanti.

Già̀. Senza Salus che garantiva struttura e solidità̀ al progetto, nulla sarebbe nato. Senza la formazione di uno Staff Coaches “adatto” e formato tutto sarebbe stato diverso: Coach Gabriele Casoretti e Coach Enrico Capelli, la collaborazione di Jacopo Lucaccini e di tutti gli istruttori della società̀, ha favorito un clima di grande semplicità̀ professionale.

Senza AUSL che ha garantito l’uniformità̀ cognitiva e strutturale del gruppo, valutando attentamente ogni singolo ingresso considerandone risorse e limiti causati dalla patologia, non ci sarebbe stato terreno fertile ed omogeneo su cui lavorare. Il Dott. Marco Negrini (referente AUSL del progetto) ed il Dott. Lorenzo Marcheselli (impegnato sul campo ogni settimana) sono stati soggetti preziosi alla creazione ed al miglioramento del percorso educativo-sportivo.

Senza le famiglie dei ragazzi interessati che da subito hanno accolto a braccia aperte questa opportunità̀ di gioco e crescita per i loro figli, con un sorriso, con un incitamento quando vedevano che il proprio figlio entrava in palestra, con un abbraccio ed un bacio in uscita, non ci sarebbe stata la “triangolazione” ottimale educativa.

Genitori che, con la scelta di Blue Team, hanno voluto fortemente sottolineare il valore dell’autonomia individuale per i loro ragazzi, a piccoli passi, con piccole conquiste settimanali, ma che in realtà così piccole poi non sono: imparare ad allacciarsi le scarpe, a cambiarsi una maglietta sudata, ad attendere il proprio turno, a fare canestro, a scambiarsi un cinque, ad accettare gli altri per l’unicità individuale, ad ascoltare il Coach che parla, a sentirsi soggetti principali del loro percorso, a provare a fare delle “cose” da soli!… cose grandi. Cose “da grandi”. Si, abbiamo iniziato a crescere insieme.

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