Contro la seconda forza del Girone non basta giocare soltanto per metà partita, ma non fosse stato per la disastrosa prestazione ai liberi, avremmo comunque portato a casa l’intera posta.
In sostanza sta tutto qui il sunto di una gara che ci ha visti estremamente compassati nei primi 20 minuti (anche a causa della difesa a uomo molto chiusa in area della squadra avversaria), in cui non imbastiamo un’azione di pallacanestro degna di chiamarsi tale: al fischio che manda all’intervallo è semplicemente un miracolo trovarsi sotto solamente di 7 lunghezze.
Dopo il confronto negli spogliatoi, finalmente cominciamo a giocare, recuperando punto su punto alla tenace formazione ospite. Nel finale punto a punto si vivono momenti di concitazione, nervosismo (a causa di una direzione di gara purtroppo non propriamente all’altezza), e occasioni di sorpassi e contro-sorpassi. Nella lotteria finale costruiamo bene una rimessa dal fondo e impattiamo la gara, per poi subire immediatamente canestro nel capovolgimento di fronte. In seguito ad un rimbalzo difensivo non riuscito (la maggiore fisicità avversaria in alcuni frangenti si è fatta sentire notevolmente) gli avversari volano sul +4 e nonostante i numerosi tiri dalla lunetta (puntualmente errati fin dalla prima frazione) non riusciamo a ricucire patendo una dolorosa sconfitta.
Salus-Ellepi: 50-54
(13-17, 10-13, 10-8, 17-16)
Salus: Siviero 11, Rubini Bruni 13, Sheikh 5, Grotti 2, Roccato 4, Picardi 6, Maviglia 7, Bucca 2, Negrini, Tosi. All. Papa. Ass. Naldi.