La differenza fra la seconda piazza in classifica e quelle successive era sottile, legata sostanzialmente all’esito di questa partita: un peccato buttarla via per un approccio completamente sbagliato.
La partita comincia e noi siamo ancora negli spogliatoi (e faticheremo a uscirne per larghi tratti della gara in realtà). Dal canto loro i ragazzi della Masi sono veramente infallibili nei tiri dalla media e dall’arco e, complice il nostro furore agonistico non pervenuto, prendono presto il largo anche grazie ai nostri numerosi errori al tiro (vuoi per sfortuna, vuoi per non essere stati bravi a creare un buon vantaggio).
Dopo questo primo quarto di (non) gioco ci si aspetta una reazione che arriva in modo tardivo solamente nella terza frazione di gioco, quando finalmente registriamo un pochino l’attacco e segniamo un numero di punti più consono.
Come eravamo stati bravi a reggere mentalmente nella bella partita del turno precedente, nella gara odierna siamo stati “inversamente” bravi a crollare alle prime difficoltà. Che ci serva di lezione, anche perché ora è tempo di rimboccarci le maniche, ci attende una fase a orologio in cui tutti i valori verranno rimessi in discussione e noi vogliamo farci trovare pronti e carichi!
Masi-Salus: 67-36
(23-8, 38-16, 53-30)
Salus: Cacciari 1, Cavallone 4, Mascagni, Shehu 5, Margiocco 2, Galantino 12, Miceli 4, Errera 4, Barca 4. All. Papa.