Apre le danze l’ultimo arrivato in casa Salus, Max Bacchilega, che in pochi mesi ha dimostrato grandi qualità professionali e umane e si è inserito perfettamente negli ingranaggi del nostro sistema, portando entusiasmo e freschezza oltre a tanta esperienza: presentiamo il nostro contropiede!
Credo che uno degli obiettivi offensivi chiave per una squadra giovanile di qualunque età sia quello di attaccare il meno possibile a difesa schierata, cercando soluzioni in velocità ogni volta che se ne presenti la possibilità. Perché dico questo? Perché il contropiede permette canestri facili e presuppone una forte applicazione difensiva; i ragazzi devono sapere che difendendo forte e forzando palle perse o tiri difficili all’attacco avversario, c’è poi la possibilità di partire a tutta velocità per segnare facilmente in situazioni di sovrannumero e quindi, in una sola parola, di DIVERTIRSI. L’altro aspetto importante del gioco in velocità è che permette il miglioramento dei fondamentali individuali in quanto ogni gesto tecnico viene riprodotto ad alta velocità e quindi è più difficile controllarlo. Ogni allenatore sa che più le sue squadre giocano in velocità più possibilità di fare errori ci sono; bisogna non arrabbiarsi troppo e stimolare continuamente i ragazzi nella ricerca del contropiede.
Ogni contropiede va “costruito”, sembra banale ma la prima regola da dare ai ragazzi è che se si vuole fare contropiede bisogna CORRERE in cinque alla massima velocità verso il canestro avversario. Ottenuto questo, ci sono una serie di aspetti tecnici fondamentali per essere efficaci nel gioco in velocità:
RIMBALZO : chi prende il rimbalzo deve cadere cercando di vedere più parte di campo possibile e possibilmente con i piedi già orientati verso il lato dove verrà eseguito il passaggio di apertura.
APERTURA: chi prende l’apertura deve stare più o meno all’altezza del prolungamento della linea di tiro libero e ha le spalle parallele alla linea laterale in modo da vedere tutto il campo e i compagni liberi davanti a sé (fig. 1).
Se il difensore anticipa e chiude la linea di passaggio, l’attaccante dovrà tagliare back door ( dietro alla schiena del difensore) verso il centro del campo punendo l’anticipo (fig. 2)

diagramma 2
OCCUPAZIONE CORRETTA DEGLI SPAZI: ci sono 3 fasce di campo in cui i giocatori possono correre, una centrale e due laterali (spesso ci si aiuta con le linee del campo da pallavolo); questi spazi devono essere occupati dagli attaccanti che corrono in maniera da non ostacolarsi a vicenda e senza dare punti di riferimento alla difesa. E’ fondamentale sia correre per tutta la lunghezza che coprire l’intera larghezza del terreno di gioco (fig. 3).

diagramma 3
QUALITA’ DEI PASSAGGI: in contropiede si usano generalmente PASSAGGI DIAGONALI, mai passaggi orizzontali (ne tantomeno all’indietro) o verticali che favorirebbero l’intercetto dei difensori che stanno rientrando di corsa I passaggi devono essere tesi e rapidi e bisogna far arrivare la palla nello spazio che c’è tra il compagno che corre ( e che quindi sta guadagnando spazio mentre la palla è in volo) e il canestro (fig. 4).
PORTARE LA PALLA VICINO A CANESTRO IN PENETRAZIONE O CON UN PASSAGGIO: una volta arrivati nella metà campo offensiva, il nostro obiettivo sarà quello di attaccare con aggressività il ferro in palleggio (fig. 5), oppure con un passaggio in post basso (fig. 6) in modo da costringere la difesa a chiudersi e a fare delle scelte; gli attaccanti dovranno spaziarsi nel campo per conservare il vantaggio preso e concretizzarlo con un canestro. Generalmente se non si è trovato un vantaggio sul primo lato di attacco si RIBALTA la palla sul lato opposto e si prova a bucare nuovamente la difesa (fig. 7).
In conclusione voglio sottolineare quanto sia importante, soprattutto a livello giovanile, mentalizzare la propria squadra ad attaccare in velocità usando la corsa ed i passaggi: i ragazzi apprezzano questo modo di giocare perché crea situazioni di sovrannumero e quindi più facili da leggere, con la possibilità anche per quelli tecnicamente meno bravi di essere efficaci e di sentirsi protagonisti all’interno del sistema di attacco. Bisogna però ricordarsi che SE VOGLIO FARE CONTROPIEDE, PRIMA DEVO DIFENDERE FORTE !!!
Alla prossima puntata
Max Bacchilega