9 Luglio 2014

Intervista a Ivan Belletti

ivan bellettiIn un momento nel quale la palla a spicchi è teoricamente ferma, fatta eccezione per il playground dei Giardini, e l’attenzione del pubblico è spostata sulle ultime battute del mondiale calcistico, abbiamo comunque scelto di introdurre Ivan Belletti, che da questa stagione ricoprirà il ruolo di Direttore Sportivo.

Hai da subito speso parole di grande entusiasmo per questo incarico, come è nata questa questa opportunità?
E’ tutto iniziato a una cena della squadra in cui milito in Prima Divisione, squadra che è gestita da Marco Garofali. Parlando di basket (davvero strano!) e gestione squadre, Marchino mi ha fatto questa proposta che ho subito preso in considerazione. Conosco la Salus da quando ero “un cinno” ed è sempre stata una delle società più serie del basket bolognese. Avevo in testa da un po’ di intraprendere un ruolo diverso da quello di giocatore e questa è stata l’occasione perfetta.
Nella vita di tutti i giorni sei?
Sono un agente di commercio in ambito alimentare che tratta aziende estere sul mercato italiano. Ma sono anche un malato di musica e uno che sorride e prova a far sorridere gli amici. Oltre a un grande bevitore di birra

Parlaci meglio della tua carriera nel mondo della palla a spicchi partendo dagli esordi come semplice appassionato fino a oggi

Ho iniziato giocando a pallavolo, poi mia madre, vedendomi cercare di fare canestro a ogni palleggio, mi ha portato a basket. Da lì delle giovanili divertenti e ricche di soddisfazioni (un campionato vinto a livello allievi). Poi a Calderara esordio in promozione (che era una signor promozione) e 2 anni davvero super. Poi gli studi mi hanno un po’ allontanato dal basket, ma solo per un anno. Quindi ho vinto il campionato in Prima Divisione. Ho giocato qualche anno divertentissimo in Promozione, 2 e mezzo in serie D per poi tornare in prima Divisione. Diciamo che posso dire di conoscere “abbastanza bene” il mondo delle  le Minors Bolognesi.
Oltre al basket giocato fai anche parte dello staff de “La Giornata Tipo: da che cosa nasce?  Innanzitutto “La Giornata Tipo” nasce, cresce e si riproduce grazie a quel genio di Raffaele Ferraro. Io contribuisco solo in qualità di revisore bozze e di blogger sul suo sito. Rispondo però alla domanda “Per cosa nasce”: La Giornata Tipo nasce e vive per tutti quei ragazzi che considerano la pallacanestro una vera e propria passione con la ‘P’ maiuscola, che fa divertire, perdere la testa e ogni tanto perfino “incazzare”. Credo proprio che Raffaele stia riuscendo alla grande nel suo intento.

Per finire a parte la palla a spicchi cos’altro Smuove il “Tuo cuore”? Che dire mi sposo il 21 Settembre. Direi quindi che “Francesca” sia la risposta giusta…

Aggiungiamo quindi gli Auguri di rito per il prossimo matrimonio e un sincero grazie e un benvenuto in casa Salus a Ivan