Un famoso proverbio della cultura popolare italiana recita: “Non c’è due senza tre” e noi non possiamo che dargli ragione: per la terza stagione consecutiva Marco Lucaccini farà parte dello staff tecnico biancoblu.
Un’altra figura di grande esperienza e qualità, accumulata nel corso dei suoi 30 anni di carriera cestistica in cui ha avuto modo di confrontarsi con tante realtà importanti e con tutte le categorie possibili, dal minibasket alla prima squadra.
L’allenatore aretino, ormai bolognese di adozione, nella stagione appena trascorsa è finalmente riuscito a vivere appieno un’annata sul parquet in casa Salus, dopo una prima stagione altalenante, condizionata dagli effetti post pandemia. Una vera gioia poter tornare a vivere al 100% la palla a spicchi, anche per chi come lui di stagioni ne ha fatte tante; tante ma mai abbastanza:
“Sono alle porte della mia 30esima stagione di palla a spicchi e retine, ma la voglia di vedere il sorriso di un giocatore che riesce a dimostrare di essere il campione di se stesso è la stessa. La stagione passata è stata emozionante ed avvincente. Abbiamo potuto stare in palestra con continuità e questo è stato importante anche per un vecchio come me a cui era stato tolto un pezzo di cuore.“
E un altro pezzo di cuore sta per aggiungersi con un’altra grande stagione alle porte, che senza dubbio saprà regalare a Coach Lucaccini tutte le emozioni che gli hanno portato a dedicare una vita intera alla palla spicchi. Tutto questo ancora una volta con lo stemma Salus sul petto, con la voglia di portare avanti quel progetto che aveva scelto di condividere qualche anno fa:
“La scelta di continuare a credere nel progetto Salus era scontato: primo perchè l’ambiente trabocca di serenità e rispetto, secondo perchè gli impegni devono essere portati in fondo rispettosamente e con grande entusiasmo, perchè è quello che si meritano i ragazzi che varcano ogni giorno la porta delle Alutto. Gli anni si susseguono ma il desiderio di confrontarsi con nuove ed emozionati sfide sono per me linfa vitale a cui non riesco a privarmene. Forza Salus!”
