109 E lode. Strepitosa prova di forza dei Flying Balls, che sbancano l’Arcoveggio in gara2 delle semifinali play-off al termine di una partita perfetta, ribaltando l’inerzia della serie in vista dello scontro decisivo di Domenica 27 al “PalaGira”. Quella messa in scena in “Alutto” dai ragazzi di coach Grandi è stata una vera e propria sparatoria, continuata per tutti i 40’ e che ha visto Donato Cutolo nella veste del killer principale: 34 punti per l’ex Biancoblu, autore di cifre pazzesche (7/11 dal campo, 10/10 dalla lunetta, 7 rimbalzi e 44 di valutazione in 30’). Più in generale, tutta Ozzano ha girato a meraviglia: questa volta la zona della Madel è crollata impotente sotto i colpi dei biancorossi. Il 65% dal campo e l’85% ai liberi sono, a qualunque livello, percentuali irripetibili.

Dopo un avvio equilibrato (6-6, 3’), il primo break è firmato da Cutolo, che con un personale 7-0 fa subito capire di essere in giornata di grazia. Agusto sigla con un appoggio il +9 (6-15, 5’), capitan Gianasi si sblocca con un paio di iniziative e la Salus annaspa, anche perché è ancora Cutolo, bravo a cercarsi un fallo – inesistente – sul tiro da 3, che completa dalla linea della carità un primo quarto immacolato (18-30, 10’). I padroni di casa cercano di reagire come possono, ma senza trovare aiuto offensivo da parte degli esterni, mentre chiunque alzi la mano fra le file ozzanesi trova senza difficoltà alcuna il fondo della retina, under compresi (Folli, Betti, specialmente Magagnoli). Emblematica l’ultima azione prima dell’intervallo, con i Flying Balls costretti alla tripla dall’angolo con Martini e, a rimbalzo, sempre Cutolo a pescare il gioco da 3 punti che vale il +20, proprio sulla sirena di metà gara (39-59). Nella ripresa la Madel viene trascinata da Carlo Trentin, l’uomo che non ti aspetti: 27 punti, 9 rimbalzi e 3 recuperi per il lungo di Cavedine, al suo massimo in carriera nella partita più difficile per i suoi colori. Il match, tuttavia, è già finito: dopo aver sbagliato 7 tiri nel primo tempo (28/35), gli ospiti controllano agevolmente le operazioni e ribattono colpo su colpo agli sterili tentativi di riavvicinamento dei bolognesi, che si riporteranno a -13 – minimo svantaggio – soltanto a 3 giri d’orologio dal termine (83-96, 37’). Un canestro da sotto di Morara vale il centesimo punto e nel finale si scatena qualche scintilla, preludio di una gara3 tutta da vivere. Madel – Ozzano si conclude 90-109.

Un passo falso ci può stare, soprattutto in una partita non decisiva e all’interno di una stagione dove questa squadra ha saputo dare il meglio di sé. Se, però, il meglio deve ancora venire, siamo contenti di potercelo tenere per Domenica. Ore 18. PalaGira.

FORZA SALUS

C Gold: Madel – Ozzano 90-101

(18-30; 39-59; 64-83)

MADEL: Savio 11, Fimiani 5, Amoni 15, Nucci 6, Conidi ne, Percan 8, Granata 5, Zanoni ne, Lugli, Tubertini, Parma Benfenati 13, Trentin 27. All. Giuliani.

Ozzano: Montanari ne, Masrè 8, Morara 7, Folli 7, Magagnoli 14, Lalanne, Betti 4, Guazzaloca 3, Martini, Cutolo 33, Gianasi 17, Agusto 16. All. Grandi.

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