davide datri sitoDopo la convincente prova contro la Conad Ozzano abbiamo fatto una breve chiacchierata con Davide D’Atri, vice allenatore della Arser, in merito sia alla gara della prossima domenica che a quella appena giocata.

Dopo aver visto la Salus vincere agevolmente anche l’ultima gara casalinga ci domandavamo come sia possibile ovviare ai cali di tensione che colpiscono la squadra nelle gare in trasferta, dato che a domicilio di solito si vince giocando molto bene mentre fuori si perde talvolta subendo eccessivamente il gioco degli avversari ”In realtà negli ultimi tempi abbiamo trovato una buona continuità, trovando la consapevolezza dei nostri mezzi. Il gruppo ha tante scommesse e giocatori giovani e per questo, oltre agli infortuni, è stato altalenante all’inizio, mentre la sconfitta di Padova è arrivata al cospetto di una buona squadra molto fisica. Più in generale, il campionato è molto equilibrato e fuori casa è difficile vincere per chiunque.”

Come giudichi l’ultima gara? Cosa è andato e cosa no? “Abbiamo ritrovato subito la vittoria dopo il passo falso con Padova e questo era importante. Abbiamo vinto con autorità pur giocando contro un avversario che precediamo in classifica, con un’ottima prestazione corale e tenendo dei buoni ritmi.”

Parliamo della  prossima avversaria la Bakery  guidata in campo da Mario Boni. Descrivici i loro pregi, i difetti e i loro eventuali punti deboli  “Dopo un periodo di crisi, nel quale alcune avversarie hanno potuto  approfittarne ,  la Bakery ha deciso di cambiare tanto e per questo  motivo si presenta con un roster decisamente rinforzato dagli innesti di Paleari e di Palombita, giocatori super per la categoria, dotati di grandi qualità in attacco e personalità e presenza in difesa. Enrico Massari poi lo conosciamo bene, (lo scorso anno vestiva la casacca della Salus – nda) e in quel contesto diventa un importante giocatore di rottura. A proposito di Mario Boni, al momento non sappiamo ancora se ci sarà dato che è stato espulso nell’ultimo turno, in ogni caso questo è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni continuando a superare i 25 punti di media. Sulla carta non c’è storia, ma a loro forse manca solo quell’amalgama che invece è il nostro punto di forza. Se poi qualcuno dovesse pensare che andremo a Roveleto senza lottare fino all’ultimo secondo e all’ultimo pallone beh.. significa che non conosce lo spirito Salus”

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