Esordio nel duro ma stimolante campionato d’eccellenza per i nostri Under 18. Squadra “nuova”, composta da ragazzi affacciatisi al mondo Salus da poco e da “veterani”, che guerra non han mai fatto, combattendo solo qualche battaglia, spesso in palcoscenici minori dell’eccellenza. Esordio, si diceva, per questo strano ma già piacevole melting pot di ragazzi contro la corazzata del campionato e nostra vicina di strada, basta citofonare 12 numeri civici più in là dell’Alutto. La distanza non geografica è enorme, nostro compito accorciarla il più possibile. E, per larga parte del match, ci siamo orgogliosamente riusciti.

Pronti? Via! Il primo quarto ci dimostra che il timore reverenziale è già alle spalle e siamo bravi a mettere in difficoltà la Virtus nei primi minuti, tenendo botta sul loro rientro e senza sbriciolarci sul loro, direi inevitabile, sorpasso. In attacco riusciamo a muovere la palla in maniera abbastanza fluida, in difesa iniziamo con un approccio duro, con il coltello tra i denti. Quelli con la canotta nera capiscono che dovranno sudarsi la partita e che la nostra voglia di non mollare è alquanto alta. L’umore e le sopracciglia (inutile guardare i volti, come fanno tutti) sono quelli giusti e il secondo tempo ce lo giochiamo praticamente alla pari con la Virtus. E nonostante i nostri avversari alzino l’intensità difensiva, siamo bravi a guadagnarci dei falli e ad andare spesso in lunetta. Terminiamo il secondo periodo con un’azione da maestri di flipper, come quelli che ci passavano i pomeriggi nei bar: muoviamo velocemente la palla in transizione e riusciamo a colpire dall’arco dei 3 punti. Intervallo: 33-46, siamo vivi, eccome.

Nel secondo tempo perdiamo un po’ di vivacità in attacco, tanto che nel terzo quarto segniamo solo 11 punti. Ma siamo altrettanto bravi a subirne solo 17 (contro i 23 o i 25 subiti negli altri quarti); ergo, riusciamo a stare a galla, sempre giocandocela a viso aperto e non regalando nulla alla Virtus, se non qualche fisiologica palla persa qua e là. Nel secondo tempo riusciamo anche ad aggiustare qualcosa in difesa, dove nel primo tempo eravamo talvolta andati in difficoltà. Ma è l’atteggiamento che continua a premiarci e anche nell’ultimo quarto, a partita decisa, non permettiamo alla Virtus di surclassarci, combattendo fino all’ultima linea. Le V nere portano a casa i due punti, meritatamente (e ci mancherebbe, visto le loro forze), ma a noi il merito di avergliela fatta conquistare. Come ha detto, giustamente, il neo arrivato in Salus Paolo Seletti, allenatore di questo gruppo (oltre che dell’U20 DNG), siamo riusciti a dimostrare che in questo difficilissimo campionato possiamo starci. Bravi i nostri ragazzi, autori di una partita, come direbbero nelle periferie di Roma, “gagliarda”. L’atteggiamento è giusto, la strada è lunga e il percorso complicato. Ma non è forse questo il suo bello? Buona la prima, prossimo giovedì andiamo a bussare alle porte di quello che un tempo veniva chiamato Pala Azzarita, ore 20:30. Fateci da follower, non ve ne pentirete!

Riccardo Brusori

SALUS-VIRTUS 62-88

Parziali: 14-23, 19-23 (33-46), 11-17 (44-63), 18-25 (62-88)

Salus: Cavallone 6, Solmi 2, Venturi 11, Santi 2, Arletti, De Paoli 3, Morra, Corti 3, Branzaglia, Marchetta 16, Tubertini 17, Lelli 2. All. Seletti, ass.ti Naldi e Brusori

Virtus: Gianninoni 8, Petrovic n.e., Salsini 6, Nanni 7, Rubbini 27, Rossi 18, Barbato n.e., Lorusso 4, Bertuzzi 2, Oyem 11, Rosa 5. All. Vecchi, ass.ti Nieddu e Pezzoli

Open Days & Iscrizioni
Summer Camp Salus
Targa Minibasket
Blue Team
Progetto Maxhoops
Seguici
Collaborazioni
Archivi