Impresa sfiorata dai nostri U18 Eccellenza che con grande caparbietà riescono a mettere in seria difficoltà la Fortitudo per 40 minuti, rimanendo in vantaggio per più di metà del tempo di gioco. Alla lunga, tuttavia, la truppa biancoblu è più “pronta” di noi e riesce a strapparci la partita di mano. Tutta esperienza, da mettere nel serbatoio per le prossime sfide. 

Premessa: giocare al Paladozza è sempre emozionante e suggestivo. Infatti il nostro impatto è un po’ titubante. La Fortitudo inizia subito a pressarci e ci costringe a prendere dei cattivi tiri nei primi 5 minuti. In difesa soffriamo sotto le plance ma sugli esterni riusciamo a resistere tanto che i padroni di casa non scappano (11-5) a metà del primo quarto. Poi, improvvisamente, iniziamo a prendere confidenza e trascinati da Tubertini mettiamo il naso avanti alla fine della prima frazione. Il secondo quarto è un puro dominio Salus. Due triple di Corti spaccano la partita e voliamo sulla doppia cifra di vantaggio; in difesa siamo vivi e pronti ad aiutarci, a rimbalzo più reattivi e in attacco giochiamo con fiducia muovendo la palla con pazienza, cercando sempre il tiro migliore. Andiamo negli spogliatoi con l’inerzia (e il punteggio) a nostro favore: 26-35. Fin qui, tutto bene si direbbe…

Inizia il terzo quarto e la Fortitudo ci mette drammaticamente alle strette in difesa, soffriamo in cabina di regia e i problemi di falli sui nostri lunghi ci condizionano anche a rimbalzo e non solo nelle rotazioni. Adesso il vento ci soffia contro e proviamo a rimanere a galla, ci riusciamo e andiamo al riposo prima dell’ultima sirena a -4; il tesoro, ahimè, è andato perso: bisognerà tornare a cacciare. E, nell’ultima frazione, la nostra caccia non va a buon fine, perchè la Fortitudo riesce sempre a trovare i canestri che ci rispediscono dietro le linee, spesso dalla spazzatura o da giocate individuali. Stoicamente ci proviamo fino alla fine, andando a -3 con una bomba di Gianmarco Arletti a 50″ dalla fine. Ma su una palla vagante la F capitalizza e se la porta, direi giustamente, a casa.

I nostri avversari sono stati senz’altro più cinici, noi non ancora abbastanza, anche e soprattutto perchè ci manca quel savoir faire necessario in queste situazioni. Ci stiamo comunque confrontando con un livello alto e abbiamo rischiato il sacco del Paladozza, riuscendo a mettere in difficoltà la Fortitudo. Non male, ma ancora ci manca qualcosa per vincere partite di questo livello. La sensazione è che, continuando così, quel qualcosa lo troveremo a breve.

Riccardo Brusori

FORTITUDO 103-SALUS 64-58

Parziali: 16-17, 10-18 (26-35), 25-12 (51-47), 13-11 (64-58)

Salus: Solmi 3, Venturi 6, Santi 2, Arletti 3, De Paoli 1, Morra, Corti 6, Branzaglia 12, Marchetta 8, Tubertini 12, Lelli 5, Chirco. All. Seletti, ass.ti Naldi e Brusori

 

 

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