news u15Dopo la bella vittoria di semifinale contro Riva del Po, squadra che gioca a viso aperto e che offre un bello spettacolo a tutti i presenti, affrontiamo per la quinta volta in stagione i ragazzi del Francesco Francia.

Partiamo determinati, con la consapevolezza del nostro essere squadra e  che tutti i nostri ragazzi possono essere protagonisti. Nel corso della stagione tutti hanno portato il proprio mattone e anche oggi sappiamo che sarà così. Difesa di collettivo che concede punti agli avversari quasi solamente su tiro libero e attacco che trova  punti da tutti. Nel terzo quarto continuiamo secondo questo piano tenendo ancora dietro nel punteggio i nostri avversari che nonostante il cambio di difesa non riescono a ricucire lo strappo. Il quarto periodo, con la palla che diventa un macigno, ci porta a scegliere buoni tiri che anche quando non entrano portano rimbalzi d’attacco e seconde opportunità in attacco che unite alla difesa che tiene dietro ci portano alla meritata vittoria.

Finita la cronaca, cerco di dare un taglio diverso a questo commento parlando del perchè questa vittoria ha un sapore speciale.

Squadra è quello per cui sacrifichiamo tutto, a cui dedichiamo tempo, energie, risorse: quello per cui stiamo in palestra sette giorni su sette, festivi inclusi, per dieci mesi all’anno. Squadra per me, negli ultimi 8 anni è stato sinonimo di Salus. Una parola che mi ha insegnato Umberto Arletti e a cui in questi anni abbiamo cercato di dare un significato sempre nuovo, lavorando duro e con coerenza ogni giorno. Un anno fa, Federico Gatti è stato il tramite per aprire la porta di una nuova avventura, il progetto ormai conosciuto come Happy Salus. Abbiamo conosciuto in modo più approfondito una persona straordinaria come Meme Barbieri e tutto il suo staff e i suoi ragazzi e di questo sarò sempre grato a Federico.

Da li è stato un attimo: condividere le nostre esperienze, mettere sul piatto i nostri averi con una fiducia da incoscienti per provare a investire tutto quello che avevamo convinti che potesse rendere molto.

Abbiamo messo insieme dei ragazzi che non si erano mai visti prima, che avevano già identità consolidate, li abbiamo messi in discussione, abbiamo tolto loro alcune sicurezze per aiutarli a crescere. Abbiamo preso decisioni difficili credo simili a quelle di un genitore che non può solo assecondare e accondiscendere ma deve talvolta essere forte e deciso anche se è difficile, tremendamente difficile. E passo dopo passo i nostri ragazzi sono cresciuti: nel rispetto dei propri compagni, degli avversari, degli arbitri ma soprattutto di se stessi, imparando a non aver bisogno di trovare scuse, mai.

E’ proprio per tutte le difficoltà affrontate che questo titolo ha un valore speciale: il primo titolo giovanile di Happy basket ma per come la vedo io il primo titolo di happy salus, una realtà che nasce dalla fiducia e che dimostra che Insieme è meglio.

Avrei scritto le stesse cose anche se avessimo perso, non è certo il risultato che cambia la realtà dei fatti, il lavoro, i miglioramenti di gruppo, ma mi piace dare un significato ulteriore al nostro stare in palestra e a quello che hanno fatto questi ragazzi.

Un mondo diverso è possibile. Proviamoci sempre, con coerenza e fiducia.

E grazie a tutti.

Davide

 

SEMIFINALE

Eagles Basket Riva del Po – Progresso Happy Basket Castelmaggiore 53-74
(parziali: 14-25, 27-40, 42-55)


Eagles Basket Riva del Po: Ghidini ne, Mbengue ne, Bonvicini 8, Zaniboni, Poma G. 4, Pasini 16, Anania 12, El Mssellak 2, Bush 8, Bernieri, Mora, Poma L. 3. All. Soliani.


Progresso Happy Basket Castelmaggiore: Margiocco, Satalino 2, Cavallone 20, Shehu, Pazzaglia 6, Solmi 12, Gurioli 10, Martelli 6, Omicini 3, Placanica 15, Baudanza. All. Castrianni.

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